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sabato 29 ottobre 2011

29 ottobre: Memoria Liturgica della Beata Chiara Badano.

Appena l'anno scorso la giovanissima Chiara Luce Badano, nata nel 1971 e morta nel 1990, è stata dichiarata beata. Un esempio luminoso per i ragazzi di oggi, loro coetanea a cui sono bastati pochi anni per raggiungere il cielo, lasciando sulla terra un esempio memorabile.
Oggi ricorre la sua memoria liturgica, in modo alquanto insolito nel giorno del suo compleanno terreno (e non nel giorno della sua nascita al cielo: 7 ottobre). Visto che praticamente da nessuna parte si trova la colletta e le altre preghiere per la sua celebrazione, ve le riporto (qui la fonte unica reperita):

Preghiamo.
Padre di immensa bontà, che per i meriti del tuo Figlio e il dono dello Spirito
hai reso ardente di amore la Beata Chiara Badano, trasforma profondamente il nostro animo affinché anche noi, sul suo esempio, riusciamo a compiere sempre con serena fiducia la tua santa volontà. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te,
nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
R. Amen.

Stando alla sensibilità antica della Chiesa, tuttora vigente, in onore di questa "giovane laica" diciottenne bisognerebbe dire la messa delle vergini, non essendo stata sposata, nè fidanzata. Prova ne sia che la preghiera sulle offerte e la postcommunio della beatificazione di Chiara erano, nientemeno, quelle di sant'Agnese, Vergine e Martire, adattate con il suo nome:

Benedici, Signore, i doni che ti offriamo nel ricordo della Beata Chiara, e rinnova profondamente il nostro spirito perché, liberi dai fermenti del male, viviamo una vita nuova nella luce del Vangelo. Per Cristo nostro Signore. Amen

La comunione alla mensa del corpo e sangue del tuo Figlio ci distolga, Signore, dalla seduzione delle cose che passano, e sull’esempio della Beata Chiara ci aiuti a crescere nel tuo amore, per godere in cielo la visione del tuo volto. Per Cristo nostro Signore.

Non mi piace, però, che non le sia dato il titolo di vergine nella preghiera propria di colletta, forse non è più "di moda"? Pare antiquato?. "Giovane laica" in realtà non vuol dire niente: anche Santa Maria Goretti era una "giovane laica". Chiara era laica, sì, ma nel suo cuore era già tutta e solo di Cristo. La sua scelta l'aveva già fatta. Per questo non mi pare il caso di usare altri formulari a parte i precedenti o quelli delle sante vergini. In particolare perché, proprio nel tempo della preparazione del suo incontro sponsale con Cristo, la giovanissima Beata ha dato grande testimonianza di fede e amore sponsale a Cristo:
Mons. Livio Maritano, vescovo dicocesano, così la ricorda: "...Si sentiva in lei la presenza dello Spirito Santo che la rendeva capace di imprimere nelle persone che l’avvicinavano il suo modo di amare Dio e gli uomini. Ha regalato a tutti noi un’esperienza religiosa molto rara ed eccezionale". Negli ultimi giorni, Chiara non riesce quasi più a parlare, ma vuole prepararsi all’incontro con ‘lo Sposo’ e si sceglie l’abito bianco, molto semplice, con una fascia rosa. Lo fa indossare alla sua migliore amica per vedere come le starà. Spiega anche alla mamma come dovrà essere pettinata e con quali fiori dovrà essere addobbata la chiesa; suggerisce i canti e le letture della Messa. Vuole che il rito sia una festa. Le ultime sue parole: "Mamma sii felice, perché io lo sono. Ciao!". Muore all’alba del 7 ottobre 1990. E’ “venerabile” dal 3 luglio 2008. E' stata beatificata il 25 settembre 2010 presso il Santuario del Divino Amore in Roma (Da Santiebeati).
Per approfondire la vita e la storia di questa fulgida beata, vi consiglio il sito della postulazione della sua causa:  www.chiaralucebadano.it
Chiara con l'abito da sposa nel giorno della sua morte

2 commenti:

ENRICO PIOVAN ha detto...

NEL TUO VOLTO RIPLENDE UNA LUCE CHE CONFERMA LA PRESENZA DIO NELLA TUA VITA E NELLA TUA MALATTIA.EROE MODERNA PREGA PER TUTTI NOI CHE DOBBIAMO RICERCARE NI GIORNO IL SIGNORE NOSTRO DIO. GRAZIE DEL TUO SORRISO

Anonimo ha detto...

il tuo volto pur nella morte è pieno di serenità, trasmette gioia a chi lo guarda. Tutto ciò è meraviglioso ed è frutto della grandezza di nostro Signore Gesù.

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