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lunedì 3 dicembre 2012

I profeti nell'avvento: commemorazione di san Sofonia

Oggi, 3 dicembre, il Martirologio Romano assegna la:
Commemorazione di san Sofonia, profeta, che nei giorni di Giosia, re di Giuda, preannunciò la rovina degli empi nel giorno dell’ira del Signore e confortò il popolo dei poveri e dei bisognosi nella speranza della salvezza.

L'immagine di Sofonia qui a lato, in mosaico, è presa dalla "cupola dell'Emmanuele" della Basilica di San Marco a Venezia. Qui il libro biblico composto dal profeta.

In Avvento vengono commemorati dalla Chiesa vari "profeti minori" (non per l'importanza, ma per la brevità dei loro scritti). Sofonia, colui che invita i poveri a cercare il Signore (Sof 2,3) ed esorta la "Figlia di Sion" a rallegrarsi perché viene il suo Re, è apparso da sempre ai cristiani, un annunciatore della venuta di Cristo.
In particolare il saluto di Sofonia “Rallegrati, Figlia di Sion” (3,14) è stata evocata dall'evangelista Luca nell'annuncio dell'angelo alla Vergine: “Rallegrati, Maria!” (Lc 1,28).
Quello di Sofonia non è altro che un messaggio di denuncia del male dilagante nel suo paese, con la terribile minaccia del mancato pentimento di Giuda, che sarebbe stato causa della rovina finale. Sofonia approfondì inoltre il concetto di “giorno del Signore” che, mentre secondo la credenza popolare significava la rivincita della nazione sui suoi nemici, per lui si tratta invece del giorno del giudizio innanzitutto per il popolo giudaico, ed in un secondo momento anche per i suoi nemici.Infine si conclude con una promessa di restaurazione (3,9-20), che va ben oltre il semplice ritorno in patria, ma si sbilancia sino a prevedere finalmente una sospirata era di benessere universale per tutta l'umanità.

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