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domenica 2 dicembre 2012

I profeti nell'avvento: commemorazione di sant'Abacuc

Oggi, 2 dicembre, la Chiesa commemora il profeta anticotestamentario Abacuc, l'uomo dall'abbraccio ardente. Così ce lo descrive brevemente il Martirologio Romano:
Commemorazione di sant’Abacuc, profeta, che davanti all’iniquità e alla violenza degli uomini preannunciò il giudizio di Dio, ma anche la sua misericordia, proclamando: «Il giusto vivrà per la sua fede».

Il passo di Ab 2,4 è famoso e reso celebre dalla penna di san Paolo, che vi imposta sopra tutta la teologia della Lettera ai Romani (Rm 1,16-17: "Io infatti non mi vergogno del vangelo, poiché è potenza di Dio per la salvezza di chiunque crede, del Giudeo prima e poi del Greco. E' in esso che si rivela la giustizia di Dio di fede in fede, come sta scritto: Il giusto vivrà mediante la fede.").

Ma nell'immagine a destra, tratta dai mosaici della "Cupola dell'Emmanuele" della Basilica di san Marco a Venezia, il profeta Abacuc regge un cartiglio con un'altra citazione della sua opera (Ab 3,3): Deus ab austro veniet et Sanctus de monte Pharan... (Traduzione CEI: Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paràn. La sua maestà ricopre i cieli, delle sue lodi è piena la terra ).
Tradizionalmente questa profezia, letta in parallelo con Dt 33,2 (dove Mosè, benedicendo il popolo prima di morire dice che: "Il Signore è venuto dal Sinai, è spuntato per loro dal Seir; è apparso dal monte Paran,è arrivato a Mèriba di Kades, dal suo meridione fino alle pendici"), vorrebbe significare che, come in passato Dio è venuto dal Mezzogiorno, dai luoghi australi rispetto a Gerusalemme, così ancora verrà alla stessa maniera (e infatti nascerà a Betlemme, a sud di Gerusalemme). Ma allora si deve leggere Teman o Austro? Risponde san Cirillo, nella Catechesi XII agli illuminandi, proponendo domande e risposte sulla profezia di Abacuc, dove dice - riconciliando le traduzioni: "E da quale parte del territorio di Gerusalemme verrà [il Signore]? Dall'oriente o dall'occidente, dal nord o dal sud? Spiegalo esattamente. Egli [=Abacuc] risponde molto chiaramente dicendo: Dio verrà da Teman. Ora Teman significa l'austro (il vento che viene dal Sud)..." (Cirillo e Giovanni di Gerusalemme, Catechesi prebattesimali e mistagogiche, Paoline, Milano 1994, p. 371).

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