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lunedì 18 marzo 2013

Cosa pensa Papa Bergoglio sulla Messa e sul sacerdozio?

Un bellissimo servizio di Eternal Word Television Network ci presenta una miniconferenza televisiva del Card. Bergoglio su Eucaristia e Sacerdozio. E' in spagnolo doppiato in inglese, ma vale la pena ascoltare la precisione e insieme la semplicità con cui colui che ora è Papa parla del ministero e sacramento centrale per la Chiesa. GRAZIE ancora a Stefano che ci ha inviato nei COMMENTI una sua traduzione in italiano.

3 commenti:

Stefano ha detto...

Traduzione (con qualche errore):
Nell’Ultima cena è nato il sacerdozio. Non c’è Eucaristia senza sacerdozio e il sacerdozio non esiste senza Eucaristia. Solo il sacerdote che ha ricevuto i sacramenti degli ordini sacri può validamente celebrare l’Eucaristia, perché c’e’ qualcosa di misterioso lì. L’Eucaristia non e’ una riunione di amici che vengono per pregare e per mangiare pane e vino. L’Eucaristia e’ fondamentalmente sacerdotale, perché la prima Eucaristia fu celebrata in modo sacerdotale dall’unico sommo sacerdote, del cui sacerdozio noi tuttavia partecipiamo, Gesù Cristo. Egli era il sacerdote, egli era la vittima del sacrificio. Una volta, quando ero in seminario, mia nonna mi disse: “Non ti dimenticare mai che stai per diventare un sacerdote e la cosa più importante per un sacerdote e’ celebrare la messa” e mi raccontò di una madre che disse a suo figlio - che era un prete veramente santo - gli disse: “Celebra la messa, ogni messa, come se fosse la prima e l’ultima.
Con quanta grandezza un sacerdote deve prepararsi per celebrare la santa Eucaristia, una cosa così bella, una cosa così grande, qualcosa che si sente con gioia . E ciò che si applica al sacerdote, si applica in qualche modo anche a ciascuno dei fedeli, che partecipano al sacerdozio comune dei fedeli ordinati. Essi non possono celebrare l’Eucaristia, ma possono partecipare alla celebrazione: questa è la cosa più grande che può aver luogo durante la giornata, questa la più profonda, la più preziosa. Per questa ragione noi ci uniamo a Gesù Cristo, il Sacerdote, che offre il suo sacrificio al Padre. Ma, tornando alla figura del sacerdote, se qualcuno di voi che mi state ascoltando è un giovane, non ti emoziona… non senti che Dio ti sta chiamando a questa grande cosa: avere nelle tue mani il Corpo di Cristo?

Francesco B. ha detto...

Mi sembra un discorso alquanto cattolico. Quanto meno possiamo stare tranquilli circa certe derive protestanti martiniane che questo papa sicuramente non ha in mente di portare avanti: "sacerdozio" femminile e matrimonio dei preti. Visto che i giornalisti laici (tipo TG3) dopo l'abdicazione di Ratzinger cominciavano a paventare un papa che aprisse la chiesa alle istanze del mondo, tra un pò dovranno ricredersi. Vedremo come reagirà la vulgata progressista quando capirà che questo papa è assolutamente in linea con la tradizione.

Anonimo ha detto...

tutto molto bello, ma non dimentichiamo Melchisedek

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