Non vanno in TV, non fanno rumore, ma in tantissimi paesi della nostra penisola, schiere di ragazzi e giovani continuano a ricreare la devozione popolare ricevuta, plasmandola e comunicandola secondo i linguaggi della loro generazione. La fede che si celebra nel culto liturgico ha anche bisogno di una espressione più spontanea e piena di sentimento: Liturgia e pietà popolare sono come due binari che non devono convergere (e tanto meno mescolarsi), ma è bene che procedano paralleli perché corra su di essi il treno della Chiesa.
Nel paese di Tito, provincia di Potenza, la festa di Sant'Antonio di Padova è particolarmente sentita. Guardate che splendido cortometraggio hanno preparato alcuni giovani, ricordando - non senza una vena di nostalgia - la tradizione locale di far indossare ai più piccoli l'abito del Santo francescano, per chiederne la protezione. Il video cattura qualcosa di altrimenti inesprimibile, l'attesa della festa e il ricordo dell'innocenza, passato e futuro incastonati nel presente. Un applauso sincero agli ideatori: Valerio,Giuseppe, Antonella, Simona e Rocco e agli interpreti: Umberto, Mariarosaria, Michele, Marialuisa.
Evviva Sant'Antonio!
2 commenti:
Le candele elettriche,che schifo!
Eh, sempre a guardare il pelo nel video! A me è piaciuto tanto, davvero commovente.
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